STATUTO
Circolo Botulino
Art. 1
Costituzione
È costituito, come Circolo che assume la denominazione di “BOTULINO” di seguito denominata “Circolo”. Il Circolo ha sede in Milano, in Viale Umbria 9/A cap 20135 e Via Plezzo 16 Milano. Con deliberazione del Consiglio Direttivo la sede del Circolo potrà essere trasferita nell’ambito del territorio della provincia di costituzione. Sempre con deliberazione del Consiglio Direttivo potranno essere istituire, soppresse o trasferite sedi secondarie.
Art. 2
Adesione e Affiliazione
Il Circolo è un’organizzazione democratica sia per ciò che attiene al funzionamento degli organi dirigenti, sia per quanto riguarda la loro elezione, sia per com’è organizzata la vita interna. Le cariche associative sono ricoperte a titolo interamente gratuito. Il Circolo non persegue finalità di lucro, aderisce ad ARCO – Associazione Ricreativa Circoli Omosessuali, contro le Discriminazioni da Orientamento Sessuale di cui condivide le finalità statutarie e ne adotta la tessera nazionale quale propria tessera sociale.
Si accettano soci iscritti ai circoli culturali o sportivi con cui facciamo eventi in comune:
-ASA -Asociazione Solidarietà AIDS -ODV-Milano
-Associazione Milano Check Point -Salute Sessuale -Milano
-MSP -Movimento Sportivo Popolare Italia -Lombardia-
-C.C.O -Mario Mieli -Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli-Roma-
-CiG -Arci Gay -Milano
-Milano Pride -Coordinamento Arcobaleno
Art. 3
Finalità e Scopi
Sono finalità e scopi del Circolo:
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Favorire l’informazione sulla sessualità e sull’erotismo sotto ogni aspetto della manifestazione;
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La lotta contro ogni forma di discriminazione da orientamento sessuale;
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Contribuire alla sempre più ampia diffusione della democrazia e della solidarietà fra i popoli, alla difesa delle libertà civili, individuali e collettive, alla difesa dell’ambiente naturale;
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Organizzare iniziative, servizi, attività culturali e ricreative atte a soddisfare le esigenze di conoscenza, di svago e di riposo dei soci, anche in forme consortili tra circoli ed altre organizzazioni;
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Contribuire alla tutela, anche in collaborazione con le strutture pubbliche, della salute psicofisica e, più in generale, dei diritti di cittadinanza dei cittadini/e omossessuali e bisessuali;
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Avanzare proposte agli enti pubblici, partecipando attivamente alle forme decentrate di gestione democratica del potere locale, ai consigli di fabbrica, di scuola e d’istituto per un’adeguata programmazione culturale sul territorio.
Art. 4
Adesione
L’adesione del Circolo è libera, il numero dei soci è illimitato. Al Circolo possono aderire i cittadini d’ambo i sessi che abbiano compiuto il 18° anno d’età purché condividano le finalità statutarie e siano mossi da spirito di solidarietà, indipendentemente dalla propria appartenenza politica, religiosa, di cittadinanza, etnica e/o professione.
Art. 5
Soci
Per essere ammesso a socio del Circolo, ogni persona che ne farà richiesta sarà tenuta al tassativo rispetto delle seguenti formalità presentandosi di persona o inviando richiesta preventiva per via telematica:
-
Leggere attentamente, compilare in ogni suo campo il modulo d’iscrizione che verrà fornito nel quale dovrà essere indicato nome e cognome, luogo e data di nascita, e residenza; i dati forniti dovranno essere conformi con quelli presenti nel documento d’identità che il richiedente dovrà consegnare per la verifica al personale addetto a svolgere l’attività d’iscrizione;
-
Leggere attentamente copia del presente Statuto che verrà consegnata, contestualmente al modulo d’iscrizione, ad ogni richiedente e che rimarrà di sua esclusiva proprietà;
-
Dichiarare sia di conoscere e di attenersi alle norme del presente statuto, ai regolamenti interni ed alle deliberazioni degli organi sociali, sia di condividere pienamente e senza riserve gli scopi e le finalità del Circolo, così come esposte nell’art.3 del presente Statuto;
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Rilasciare consenso, dopo aver preso visione dell’informativa riguardante le modalità di trattamento e utilizzo dei dati personali, al trattamento, anche da parte dell’ente riconosciuto a cui il Circolo aderisce, delle informazioni rilasciate in sede di iscrizione, così come previsto dal decreto legislativo 196/2003 e successive modificazioni;
-
Versare, contestualmente alla sottoscrizione del modulo d’iscrizione, debitamente compilato in ogni sua parte, l’importo della quota associativa annuale, vigente alla data dell’iscrizione, che avrà valore di 365 giorni dalla data in cui viene corrisposta e che quindi dovrà essere pagata annualmente o in ratei mensili o semestrali, pena quanto previsto al comma 2 del successivo art.6.
Con il compimento di tutte le formalità previste nelle lettere a-b-c-d-e del presente art.5, il richiedente acquisisce la qualifica di socio, a tutti gli effetti e contestualmente gli verrà consegnata la tessera di adesione al Circolo. Non è quindi prevista alcuna forma di tesseramento temporaneo o di vincolo associativo temporaneo. Il consiglio direttivo del Circolo manterrà la possibilità di valutare il nuovo socio nei 30 giorni successivi all’accettazione della domanda e se non respinta di ratificare definitivamente l’iscrizione con atto formale riportato con apposito verbale nel libro verbali del consiglio direttivo. Il consiglio direttivo potrà entro i 30 giorni altresì annullare l’adesione del nuovo socio con il solo obbligo della restituzione integrale delle quote sociali versate. A seguito della definitiva accettazione del nuovo socio i dati personali potranno accettare anche i soci già in possesso di tessera personale in corso di validità emessa da altri Circoli affiliati ai medesimi enti o federazioni a cui il Circolo è affiliato.
Art. 6
Sospensione dalla qualifica di socio
L’iscrizione e la conseguente qualifica di socio, è a carattere permanente e rimane valida fino alla esplicita manifestazione contraria da parte del socio mediante comunicazione scritta di dimissioni al Consiglio Direttivo del Circolo o alle sedi legali degli enti o federazioni cui il Circolo sia affiliato e che provvederanno a informare della richiesta del Circolo.
Il mandato versamento della quota sociale successivamente alla sua scadenza comporta l’automatica sospensione del socio e la decadenza per lo stesso dal diritto di frequentare i locali del Circolo, così come il privilegio di accedere ad altri Circoli affiliati al medesimo ente in capo alla tessera personale del socio e di partecipare alle attività sociali degli stessi. La sospensione perderà efficacia non appena verrà di nuovo corrisposta la quota sociale.
Le tessere associative e ogni altro documento necessario per la frequentazione e partecipazione alle attività sociali sono di proprietà del Circolo e/o dell’ente a cui il Circolo aderisce e dovranno essere restituiti dietro semplice richiesta.
Il Circolo delega, inoltre, alle direzioni nazionali degli enti o federazioni a cui aderisce la possibilità di sospendere temporaneamente (in attesa del provvedimento definitivo di espulsione di cui all’art.8) i diritti di socio di un qualunque iscritto nel caso le norme contenute nel presente statuto non vengano osservate e fino a quando esse non siano soddisfatte.
Art. 7
Quote sociali
I soci sono tenuti al pagamento della quota associativa e all’osservanza dello statuto, degli eventuali regolamenti interni e delle deliberazioni prese dagli organi sociali, comprese eventuali integrazioni della cassa sociale attraverso versamenti di quote straordinarie e/o quote sociali stabilite per la partecipazione alle attività sociali e/o ricreative. Le quote associative vengono stabilite di concreto con le indicazioni date dall’ente o federazione nazionale e non potranno in alcun modo essere inferiori a quelle comunicate dall’ente o federazione stessa; l’assemblea dei soci, nel rispetto di quanto sopra, avrà diritto di confermare e/o modificare l’entità delle quote associative.
Le quote sociali e/o straordinarie stabilite per la partecipazione alle attività ricreative e sociali del Circolo dovranno essere comunicate agli associati mediante comunicazione scritta da esporsi all’ingresso del Circolo prima che questi accedano alle attività sociali/ricreative che si svolgono all’interno. Gli importi di tali quote potranno essere differenziati individualmente per motivi organizzativi, di equità sociale, di fidelizzazione, ecc. o a seconda di come e quanto partecipino i singoli soci alla vita sociale del Circolo; ogni anno l’assemblea dei soci avrà diritto eventualmente a modificare tali importi e ad aggiornarli.
Art. 8
Sospensione, Espulsione e Radiazione
I soci potranno essere sospesi disciplinatamente, espulsi o radiati per i seguenti motivi:
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Quando non ottemperino alle disposizioni del presente statuto, agli eventuali regolamenti interni e/o delle deliberazioni prese dagli organi sociali;
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Quando, in qualunque modo, arrechino danni morali o materiali al Circolo o alle federazioni o enti a cui il Circolo aderisce;
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Quando, successivamente all’iscrizione, vengano condannati o venga promosso nei loro confronti un procedimento penale per i reati contro la persona o il patrimonio;
Le espulsioni saranno decise dal Consiglio Direttivo a maggioranza assoluta e comporteranno, per l’espulso od il radiato, l’impossibilità di richiedere e di ottenere una nuova iscrizione al Circolo. Nel caso sussista anche una sola delle condizioni previste dal comma 1 sotto le lettere a) – b) – c) del presente articolo, i soci potranno essere sospesi cautelativamente e immediatamente dal godimento dei loro diritti associativi sull’intero territorio nazionale, per il tramite delle direzioni nazionali dell’ente o federazione titolare della tessera personale del socio, che agirà, di concerto con il Presidente del Circolo, nell’attesa del provvedimento definitivo di espulsione. I soci espulsi o radiati potranno ricorrere contro il provvedimento presentando, nel corso della prima assemblea ordinaria, nuova domanda scritta di ammissione.
Art. 9
Patrimonio sociale
Il patrimonio sociale è dividibile ed è costituito:
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Contributi degli aderenti;
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Contributi di privati;
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Contributi dello Stato, di enti o di istituzioni pubbliche finalizzati esclusivamente al sostegno di specifiche e documentate attività o progetti;
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Contributi di organismi internazionali;
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Donazioni e lasciati testamentari;
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Rimborsi derivanti da convenzioni;
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Proventi derivanti da attività di servizio prestate ai soli soci;
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Proventi derivanti da attività commerciali e produttive marginali.
Il patrimonio è atto a garantire il perseguimento dello scopo del Circolo anche nel rispetto di quanto previsto dall’art.140 ed art.149 T.U.I.R. – D.P.R 917/1986 vigente.
Qualsiasi contributo versato al Circolo è dato allo stesso, e dallo stesso utilizzato, per un fine istituzionale previsto dal presente Statuto o dall’atto costitutivo.
Art. 10
Intrasmissibilità quote
Le somme versate a fronte delle quote sociali non sono rimborsabili in nessun caso; in ossequio a quanto previsto dall’art.148 comma 8 D.P.R. 917/1986, le quote sociali o contributi associativi, nonché la qualifica di socio, sono intrasmissibili ad eccezione, nei casi imposti dalla Legge, dei trasferimenti a causa di morte, e non sono rivalutabili.
Art. 11
Rendiconto economico finanziario
Il rendiconto economico finanziario comprende l’esercizio sociale dal 1° Gennaio al 31 Dicembre di ogni anno e deve essere presentato all’assemblea per l’approvazione entro il 31 Marzo dell’anno successivo.
Art. 12
Residui attivi
Il residuo attivo del rendiconto dovrà essere reinvestito nel Circolo stesso per gli scopi istituzionali e/o per l’acquisto/rinnovo degli impianti, attrezzature, beni mobili ed immobili necessari al Circolo stesso. Ai sensi art.148 comma 8 T.U.I.R – D.P.R 917/1986, è fatto divieto di distribuire anche in modo indiretto eventuali utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita del Circolo, salvo che la distribuzione non siano imposte dalla Legge.
Art. 13
Organi dell’Associazione
Sono organi sociali dell’Associazione:
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L’Assemblea generale dei soci, sia ordinaria sia straordinaria;
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Il Consiglio Direttivo;
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Il Presidente.
Art. 14
Assemblea dei soci
L’Assemblea dei soci è l’organo sovrano del Circolo e può essere convocata in via ordinaria o straordinaria. La convocazione dell’assemblea, contenente: l’ordine del giorno con gli argomenti in discussione; ora e luogo della riunione in prima e seconda convocazione, deve essere comunicata almeno 8 (otto) giorni prima della data fissata per l’assemblea, con qualsiasi mezzo idoneo, ivi compresi l’affissione in apposito spazio all’interno della sede dell’Assemblea e/o la pubblicazione sul sito internet del Circolo se esistente.
Art. 15
Compiti dell’assemblea dei soci
L’assemblea dei soci:
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Approva le linee generali del programma di attività per l’anno sociale;
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Elegge il consiglio direttivo;
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Elegge la commissione elettorale composta da almeno tre membri che propone i nomi dei soci candidati e controlla lo svolgimento delle elezioni;
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Approva il rendiconto economico finanziario consuntivo e l’eventuale preventivo di spesa per l’anno successivo;
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Apporta eventuali modifiche al presente Statuto e l’eventuale regolamento nonché decide lo svolgimento del Circolo secondo le regole esposte nel seguente Articolo 25;
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Valuta la congruità della quota associativa annuale ed eventualmente provvede a modificarla, aumentandola o diminuendola, fermi i limiti convenuti con gli enti o federazioni nazionali cui il Circolo aderisce;
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Valuta gli importi da esigere dagli associati quali contributi e/o quote sociali straordinarie ed eventualmente provvede a imporle, a modificarle, fermi i limiti di cui all’art.7 del presente statuto.
Art. 16
Convocazione delle assemblee
L’assemblea è convocata:
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Almeno una volta all’anno, entro il mese di marzo, per l’approvazione del rendiconto economico finanziario consuntivo e eventuale preventivo;
-
Tutte le volte che il Consiglio Direttivo lo reputi necessario;
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Allorché ne faccia richiesta 1/5 dei soci;
In questa ultima ipotesi l’assemblea dovrà tenersi entro 40 giorni dalla data in cui prevenuta, presso la sede dell’Assemblea, la relativa richiesta.
Art. 17
Costituzione, delibere e presidenza
L’Assemblea, sia ordinaria che straordinaria, è validamente costituita in prima convocazione quando siano presenti la metà più uno dei soci; in seconda convocazione è validamente costituita qualunque sia il numero dei soci presenti. L’Assemblea delibera, sia in prima che in seconda convocazione, su tutte le questioni poste all’ordine del giorno, con il voto favorevole della maggioranza dei soci presenti; tra la prima e la seconda convocazione deve incorrere l’intervallo di non meno di ventiquattro ore.
L’Assemblea tanto ordinaria che straordinaria è presieduta da un Presidente nominato dall’assemblea stessa.
Art. 18
Votazioni
Le votazioni possono avvenire per alzata di mano, o a scrutinio segreto quando ne faccia richiesta l’1/10 dei presenti. Alle votazioni possono partecipare tutti i soci e non sono ammesse deleghe. Ex art.148 comma 8 T.U.I.R – D.P.R 917/1986, vige il principio del voto singolo ex art.2532 comma 2 c.c. e gli organi amministrativi sono di libera
Art. 19
Consiglio direttivo
Il Consiglio Direttivo è composto da un minimo di tre a un massimo di 9 consiglieri eletti fra i soci; è validamente costituito con la presenza della maggioranza di essi e delibera a maggioranza dei presenti. Dura in carica cinque anni. Il Circolo elegge nel suo seno il Presidente, il Vicepresidente, il Segretario Amministrativo ed eventualmente il Cassiere, fissa le responsabilità degli altri eventuali consiglieri in ordine alle attività svolte dall’Assemblea per il conseguimento dei propri fini sociali.
Art. 20
Riunioni del consiglio direttivo
Il Consiglio Direttivo si riunisce ordinariamente entro 30 giorni e comunque ogni qualvolta lo ritenga necessario il Presidente o ne facciano richiesta 1/3 dei consiglieri. In assenza del Presidente la riunione sarà presieduta dal Vice Presidente.
Art. 21
Compiti del consiglio direttivo
Il Consiglio Direttivo deve:
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Redigere i programmi di attività sociale previsti dallo statuto sulla base delle linee approvate dall’Assemblea dei Soci;
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Curare l’esecuzione delle delibere assembleari;
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Redigere il rendiconto economico consuntivo e l’eventuale preventivo per l’anno successivo;
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Redigere i progetti per l’impiego dell’eventuale residuo di esercizio da sottoporre all’Assemblea dei Soci;
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Redigere l’eventuale regolamento interno da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea dei Soci;
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Deliberare circa la radiazione ed espulsione dei soci e le richieste di dimissioni presentate dai soci;
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Favorire la partecipazione dei soci alle attività del circolo.
Art. 22
Presidente del circolo
Il Presidente ha la rappresentanza legale e la firma sociale e ad esso sono demandati tutti i più ampi poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione nessuno escluso, fatta eccezione per quanto di competenza dell’Assemblea dei Soci; egli potrà delegare parte dei poteri di ordinaria amministrazione al Vice Presidente e al Segretario Amministrativo.
Il mandato del Presidente coincide con quello del relativo Consiglio Direttivo ed è rieleggibile.
In caso di impedimento assoluto e temporaneo del Presidente a svolgere le proprie attività, queste saranno affidate al Vice Presidente che sostituirà il Presidente solo e soltanto per il periodo coincidente con l’impedimento di quest’ultimo.
Il Presidente decide la sospensione cautelativa, di concerto con le direzioni nazionali degli enti o federazioni cui il circolo aderisce, dei diritti associativi dei soci, in attesa delle decisioni del Consiglio Direttivo relative a provvedimenti di radiazione o espulsione come indicato nell’articolo 8.
Art. 23
Pubblicità delle delibere – Libro Verbali
Le delibere adottate, sia dall’Assemblea dei soci che dal Consiglio Direttivo dovranno essere riportate su apposito libro dei verbali; copie delle stesse, insieme alle copie dei rendiconti saranno sempre a disposizione dei soci, per eventuali consultazioni, presso la sede del Circolo.
Art. 24
Collaborazioni e compensi
Per il perseguimento dei propri scopi sociali il Circolo potrà assumere lavoratori dipendenti e/o avvalersi di prestatori di lavoro autonomo o professionale, anche ricorrendo ai propri associati, in ogni caso dovrà essere garantito l’inquadramento a norma di Legge.
Tutte le cariche associative saranno prestate a titolo gratuito, salvo il diritto al rimborso delle spese eventualmente sostenute per l’espletamento delle funzioni purché opportunamente documentate.
Art. 25
Scioglimento e/o Liquidazione
In caso di scioglimento del Circolo l’Assemblea dei Soci nomina un liquidatore che potrà essere anche il Presidente stesso, e delibera con la maggioranza prevista dall’articolo 17 sulla destinazione del patrimonio residuo, dedotte le passività, con l’obbligo comunque di devolverlo, ex art.148 comma 8 T.U.I.R – D.P.R 917/1986, ad altro Circolo con finalità analoghe o ai fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo di cui all’art.3 comma 190, L 23/12/1996 n.662 e salvo diversa destinazione imposta dalla Legge.
Art. 26
Norme finali e transitoria
Il presente statuto annulla e sostituisce ogni altro precedente statuto esistente in nome di questo Circolo. Per quanto non previsto dal presente statuto si rimanda allo statuto nazionale dell’ente o federazioni a cui il Circolo aderisce e, per quanto non previsto in questi ultimi, alle disposizioni contenute nel codice civile e nella normativa cogente e/o vigente dello Stato che regolamenta la materia dell’associazionismo e dei Circoli, normativa che in ogni caso si sostituisce comunque di diritto a quanto di non conforme alla stessa sia eventualmente previsto nel presente Statuto e negli Statuti suindicati.
La Presidente
Sig.ra Servidio Giancarla
Vice Presidente
Sig.ra Cadioli Maria Vania
Tesoriere
Sig.ra Colosio Silvana